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Proteggi i cuccioli di foca

Firma e chiedi di mettere fine alla caccia commerciale alla foca in Canada

Firma la petizione!

Facciamo sentire la nostra voce a favore dei cuccioli di foca! Chiedi al governo canadese di porre fine alla caccia commerciale alle foche una volta per tutte e di emanare direttive di emergenza per proteggere subito i cuccioli di foca da terribili sofferenze.

Aiutaci a raggiungere questo importante obiettivo:

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Negli ultimi anni, il cambiamento climatico ha causato la più bassa formazione di ghiaccio marino della storia al largo della costa orientale del Canada. Per le foche che partoriscono sulle piccole e fragili banchise di ghiaccio tutto questo è un dramma. Nonostante il deterioramento della copertura di ghiaccio marino, il governo canadese permette ancora ai cacciatori di foche di massacrare i piccoli sopravvissuti, la maggior parte dei quali non ha ancora compiuto tre mesi. Tu puoi aiutarci a chiedere di mettere fine a questa sofferenza!


Uccisi brutalmente per la loro pelliccia

Decine di migliaia di poveri cuccioli di foca, miracolosamente sopravvissuti alla distruzione del loro habitat causata dal deterioramento del ghiaccio marino, saranno uccisi per la loro pelliccia a colpi di arma da fuoco e bastonate, mentre molti di quelli rimasti feriti che riusciranno a fuggire moriranno lentamente. Altri - alcuni probabilmente ancora coscienti - verranno afferrati con arpioni di metallo, trascinati sui ponti insanguinati delle barche e colpiti a morte.

Ci sono sempre più indicazioni che il governo canadese stia lavorando per espandere la caccia commerciale alle foche, autorizzando il loro massacro.

HSI si batte da oltre 15 anni per porre fine alla caccia commerciale alle foche in Canada e finora è riuscito a salvare circa tre milioni di cuccioli di foca. Ma la lotta è tutt'altro che conclusa.

 

Siamo HSI/Europe, Humane Society International/Europe

HSI/Europe è l'unica organizzazione presente e attiva in Italia e in oltre 50 paesi per la protezione di tutti gli animali. Attraverso studi scientifici, campagne di sensibilizzazione, programmi di educazione e progetti sul campo lavoriamo per rendere centrale il rapporto uomo-animale, salvare e proteggere cani e gatti, migliorare il benessere degli animali allevati, salvaguardare la fauna selvatica, promuovere una ricerca senza animali, intervenire in caso di disastri naturali e combattere la crudeltà nei confronti degli animali in tutte le sue forme.

Basta alla caccia commerciale alle foche
TESTO APPELLO

Al Primo Ministro Justin Trudeau e a tutto il Governo Canadese,

scrivo per sollecitare un'azione immediata per porre fine alla mattanza delle foche nell’Oceano Atlantico canadese. Gli impatti del cambiamento climatico sono una giustificazione più che sufficiente per un rapido cambiamento della politica governativa.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla più bassa formazione di ghiaccio marino al largo della costa orientale del Canada nella storia. Per le foche della Groenlandia che si riproducono e partoriscono sul ghiaccio, che sono il bersaglio della caccia commerciale, si tratta di un vero dramma. Le foche tornano ogni anno ai loro principali siti di riproduzione e partoriscono su qualsiasi ghiaccio riescano a trovare. Quando il ghiaccio è scarso e fragile, come è accaduto negli ultimi anni, si rompe e si scioglie prima che i cuccioli siano abbastanza forti da sopravvivere in mare aperto, con un conseguente tasso di mortalità molto alto. Anche i ricercatori del governo canadese affermano chiaramente che il ghiaccio marino nel Golfo di San Lorenzo e al largo dell'Isola di Terranova continuerà a deteriorarsi e che la conseguente mortalità dei cuccioli avrà un "grave impatto" sulla popolazione di foche. Qualsiasi governo impegnato in un approccio precauzionale alla gestione della fauna selvatica interromperebbe immediatamente la caccia commerciale di una specie che dipende dal ghiaccio e il cui habitat sta rapidamente scomparendo.

Il cambiamento climatico sta inoltre rendendo i metodi commerciali di uccisione delle foche ancora più disumani. Studi veterinari hanno sottolineato con forza le gravi sofferenze che derivano dall'uccisione delle foche in mare aperto o in sua prossimità, visti gli alti tassi di ferimento documentati nella caccia alle foche canadesi e la capacità delle foche ferite di fuggire sotto la superficie dell'acqua, dove poi muoiono lentamente e non vengono recuperate. Con il deteriorarsi delle condizioni del ghiaccio, quasi tutte le catture commerciali avverranno in queste condizioni. Inoltre, quando le foche vengono abbattute in mare aperto o su ghiaccio troppo fragile per una foca, vengono recuperate con i “gaff” (lunghi pali di legno con ganci metallici) senza che i cacciatori possano prima confermare che la foca sia effettivamente morta. Questo fa sì che molte foche vengono arpionate, mentre sono coscienti, e issate sui ponti insanguinati delle barche prima di essere colpite a morte. Queste immagini raccapriccianti sono state costantemente filmate durante la caccia commerciale alle foche in anni di scarsa copertura di ghiaccio.

Il 98% delle foche uccise durante la caccia commerciale alle foche in Canada sono cuccioli di età inferiore ai tre mesi. Questi cuccioli lottano ogni anno per sopravvivere allo scioglimento dei ghiacci marini, alle tempeste e ad altre minacce ambientali. È inaccettabile permettere che i cuccioli sopravvissuti vengano macellati in modi innegabilmente crudeli per produrre pellicce; per questo motivo più di 38 Paesi hanno vietato il commercio di prodotti derivati dalle foche e altri stanno per farlo.

È allarmante che, mentre altre nazioni si stanno impegnando per tutelare maggiormente gli animali selvatici, ci sono sempre più indicazioni che il Governo canadese stia lavorando per espandere la caccia commerciale alle foche. Nel novembre del 2022 il governo federale ha ospitato un vertice sulle foche composto da gruppi industriali e ha rifiutato l'ingresso alle organizzazioni che sostenevano la necessità di porre fine al massacro. Il risultato di questo incontro è stata una dichiarazione del Ministro della Pesca canadese che si è impegnato a espandere i mercati globali dei prodotti di foca e a coinvolgere maggiormente l'industria (coloro che hanno interesse ad uccidere le foche). In particolare, di recente sono stati aperti due nuovi impianti di lavorazione dell'olio di foca all'Isola di Terranova.

Per oltre sessant'anni, la comunità mondiale - compresa la maggioranza dei cittadini canadesi - ha respinto con forza la macellazione commerciale dei cuccioli di foca nell’Oceano Atlantico canadese. È giunto il momento che questo governo riesamini il suo approccio alla gestione delle foche - che è tristemente obsoleto e non è assolutamente in linea con i principi del benessere degli animali e della conservazione marina - e che intraprenda azioni significative per porre fine definitivamente al massacro commerciale delle foche.

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